La plastica (o, più propriamente, i materiali polimerici) è uno dei principali componenti dei rifiuti solidi urbani. Le materie plastiche fanno infatti parte del nostro vivere quotidiano, dato che sono molto utilizzate per produrre oggetti di qualsiasi tipo, dai contenitori ai sacchetti, dai tubi agli imballaggi.
La plastica non è sempre uguale, ne esistono almeno 50 diversi tipi (ad esempio, PE – Polietilene, PVC – Polivinicloruro, PP – Polipropilene, PS – Polistirolo, PET – Polietilenereftalato, etc.). Ogni tipo di plastica, ogni polimero, risponde a diverse e specifiche esigenze.
Il riciclaggio della plastica è importante per il grande risparmio di petrolio che ne deriva. Di fatti ogni tonnellata di plastica riciclata consente il risparmio di circa 750 chilogrammi di greggio. Riciclandola la plastica rinasce sotto forma di tubature, vasi per piante, capi di pile, bidoni, componenti automobilistici, pavimentazione, schede telefoniche ecc. Da Tubi e bottiglie di PET possono, quindi, “trasformarsi” in fibre e fili per maglioni, contenitori e oggetti di design. Grazie al PVC, è possibile creare battiscopa, tubi e profilati rigidi e flessibili e dal PE è possibile creare nuovi flaconi per prodotti chimici.
Curiosità:
Con 27 bottiglie di plastica si fa 1 felpa di pile;
Con 67 bottiglie dell’acqua si fa 1 imbottitura per un piumino matrimoniale;
Con 45 vaschette e qualche metro di pellicola in plastica si fa 1 panchina;
Con 11 flaconi di detersivo si fa 1 annaffiatoio.